Spiegel zwischen Geschichte und Moderne

Spiegel zwischen Geschichte und Moderne

La storia degli specchi è ricca di fascino ed è un susseguirsi di sviluppi culturali e simbolici che sono avvenuti nel tempo. Gli specchi, come li conosciamo oggi, sono il risultato di un lungo processo.

Il concetto di specchio è nato insieme all’uomo ed era interpretato come segno divino o come un qualcosa di “magico”. L’immagine dell’uomo che si rispecchia nell’acqua ricorre già dai miti greci. Come Narciso che una volta scoperto il suo volto specchiandosi attraverso l’acqua, finì per innamorarsi di sé stesso e morire per punizione divina.

Le prime forme di specchi le possiamo trovare già nell’antico Egitto in cui la bellezza e la cura del corpo avevano un ruolo fondamentale.

Gli antichi consideravano gli specchi simboli della rigenerazione e della vita. Generalmente li realizzavano con dischi metallici in bronzo, ma utilizzavano anche il rame e l’argento. A questi dischi aggiungevano un piccolo manico che prendeva la forma di una colonnina, o di una figura femminile o di una divinità.

  • Dalla nascita fino al Rinascimento

Lo specchio è rimasto un oggetto di piccole dimensioni con custodie spesso fatte di legno, avorio o metalli preziosi. Furono però gli artigiani di Murano, intorno al 1370, a creare degli specchi che assomigliano alle attuali lavorazioni.

Fu proprio un maestro vetraio veneziano Vincenzo Redor, nel 1540, che brevettò un procedimento di spianatura e lucidatura delle lastre di vetro che consentì di ottenere degli specchi con superfici piane e regolari.

Mentre le tecniche di produzione dei maestri veneziani si basavano sulla soffiatura del vetro, gli artigiani francesi si specializzarono nella tecnica della colata; questo procedimento consisteva nel versare il vetro fuso in stampi dalla superficie perfettamente liscia e lo si arrotolava con dei rulli appositi ottenendo così una consistenza perfetta.

Verso la fine del seicento le manifatture francesi riuscirono a prevalere su quelle di Murano con una nuova produzione di grandi specchi in un solo pezzo circondati da cornici in legno dorato. Eleganti specchi

Nel Barocco si rinforza l’utilizzo degli specchi come decorazione di ambienti, gli specchi erano dorati e ornati con intagli con motivi a rosetta, a foglia ed eleganti volute. Spätbarocker Spiegel

In voga nell’Ottocento troviamo un modello di specchio chiamato “Psiche”, uno specchio oscillante sostenuto da due supporti laterali che si inclina avanti e indietro. La Psiche, nella sua funzione di specchio, è come se ci invitasse a guardarci dentro, una sorta di psicoanalisi autocondotta e metaforica. Psyche

  • Ai giorni d’oggi

lo specchio continua ad essere uno degli elementi più diffusi per la sua finalità e per il suo potere decorativo.

Infatti, introdotto in una stanza può ampliare la luce e spazi creando bellissime illusioni ottiche. Mirrors

Wenn Sie mehr über die Geschichte unseres Unternehmens erfahren möchten, besuchen Sie die diesem Thema gewidmete Website: La storia di Giuseppe Merlin

Einkaufswagen

0
image / svg + xml

Keine Produkte in den Warenkorb gelegt.

Continua gli acquisti